I CFD sono strumenti complessi e comportano un alto rischio di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. Il 72.2% dei conti degli investitori al dettaglio perdono denaro quando scambiano CFD con questo fornitore. Dovresti considerare se hai capito come funzionano i CFD e se puoi permetterti di correre l'alto rischio di perdere il tuo denaro.
Nel panorama degli investimenti globali, conoscere i trend giornalieri è fondamentale.
Il 15 ottobre 2025, i mercati internazionali presentano forti movimenti e profonde divergenze, che interessano azioni, materie prime e valute.
La giornata si apre con una chiusura mista dalla sessione USA: il Dow Jones avanza (+0,44%) grazie a solidi guadagni tra titoli industriali come Caterpillar e American Express.
L' S&P 500 si mantiene invariato, mentre il Nasdaq registra un evidente segno meno (-0,69%) condizionato dai ribassi di giganti tech come Nvidia, Intel e Salesforce. A pesare sugli indici sono le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina e l’incertezza sulle politiche fiscali, in uno scenario influenzato dallo shutdown governativo.
Gli operatori monitorano con attenzione la stagione delle trimestrali, arrivati oggi i dati di Bank of America con ricavi in crescita a 28 billions circa ed un EPS a 1.06 dollari per azione, Morgan Stanley con ricavi in crescita per 16 billions e con un EPS di 2.08 dollari per azione.
Attesa per il Beige Book della Federal Reserve offrirà ulteriori spunti sull’evoluzione congiunturale, mentre l’agenda macro evidenzia dati sull’inflazione europea e americana che possono muovere i mercati nel breve termine.
L’indice S&P 500 ha attraversato negli ultimi dodici mesi una fase di crescita sostenuta intervallata da momenti di volatilità. L’analisi dei dati dal 15 ottobre 2024 al 15 ottobre 2025, supportata dalle medie mobili a 14 e 50 giorni e dall’RSI a 14 giorni, restituisce un quadro dettagliato sul comportamento tecnico dell’indice.
Nel periodo analizzato, l’indice ha recuperato dai livelli medi di 5800 punti, raggiungendo e superando la soglia dei 6700, con massimi storici recenti. Dopo una fase rialzista tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025, si è registrata una discesa significativa tra fine marzo e aprile, con minimi anche inferiori a 5400. Dai primi di maggio, l’indice ha nuovamente mostrato una tendenza decisamente positiva, con una ripresa che si è protratta fino a luglio. Durante il periodo si è riscontrata un’alternanza tra candele rialziste e ribassiste, indice di una volatilità da non trascurare.
I volumi di scambio sono rimasti variabili, oscillando solitamente tra 150.000 e 300.000 unità giornaliere, con picchi superiore ai 320.000 nei giorni di maggiore movimento.
Le escursioni giornaliere — ossia la distanza tra massimo e minimo di seduta — hanno inizialmente riflesso una forte volatilità, per poi ridursi nelle ultime settimane, lasciando emergere segnali di parziale stabilizzazione.
L’analisi delle candele giapponesi ha messo in evidenza la presenza di momenti di incertezza (doji), nonché pattern di inversione come le “pin bar”, specialmente nella fase di ribasso di aprile. I livelli tecnici più rilevanti sono rappresentati dai supporti intorno a 5400–5500 e dalla resistenza individuata in area 6700, dove si sono registrati i massimi storici.
La retta di regressione calcolata sui prezzi di chiusura indica una pendenza moderatamente positiva, con una crescita media di 3–4 punti al giorno.
uesto dato conferma un trend di fondo orientato al rialzo per l’intero arco temporale considerato.
La lettura integrata di medie mobili, RSI, volumi e pattern candlestick suggerisce per il S&P 500 un quadro prevalentemente rialzista nel periodo osservato, caratterizzato da fasi di volatilità e momenti di inversione. I livelli tecnici di supporto e resistenza rimangono elementi chiave per comprendere la dinamica dell’indice, mentre la progressione della retta di regressione conferma la persistenza di un trend ascendente.
L'indice NASDAQ100 ha attraversato nell'ultimo anno una fase di evoluzione caratterizzata da volatilità e cambiamenti di trend significativi.
L'analisi tecnica basata sui dati giornalieri dal 15 ottobre 2024 al 15 ottobre 2025, integrata con medie mobili a 14 e 50 giorni e RSI a 14 giorni, offre un quadro dettagliato delle dinamiche di mercato dell'indice tecnologico.
Il NASDAQ100 ha mostrato nel periodo analizzato un percorso articolato: dopo una fase laterale iniziale compresa tra 20.000 e 21.000 punti, l'indice ha registrato una forte discesa con minimi attorno ai 17.400 punti, evidenziando pressioni ribassiste temporanee. Successivamente si è osservata una ripresa significativa che ha portato i livelli di chiusura a superare i 24.000 punti, raggiungendo nei giorni più recenti quota 24.850. Partendo da circa 20.160 punti nell'ottobre 2024, l'indice ha dimostrato una capacità di recupero notevole, nonostante le correzioni intermedie.
Negli ultimi mesi del 2025, il trend rialzista ha mostrato segni di affaticamento. La serie di massimi e minimi crescenti ha confermato la tendenza positiva di fondo, ma l'ultima parte del periodo analizzato presenta elementi di incertezza. In particolare, la seduta del 10 ottobre 2025 ha registrato una candela ribassista significativa, suggerendo un possibile indebolimento del momentum e un potenziale ritracciamento nei giorni seguenti.
L'analisi volumetrica rivela picchi di interesse durante i movimenti di prezzo più significativi, confermando la partecipazione degli operatori nei momenti di svolta. Tuttavia, si registrano alcuni dati anomali con volumi estremamente bassi in specifiche giornate, probabilmente dovuti a errori di rilevazione da interpretare con cautela.
Le escursioni giornaliere hanno mostrato periodi di forte volatilità, con pattern di candele giapponesi significativi: engulfing ribassista in prossimità dei minimi e segnali di inversione rialzista (candele a "martello" o "pin bar") durante la fase di recupero. Questi pattern hanno confermato visivamente l'evoluzione dalla fase ribassista a quella rialzista.
Nel breve termine, l'area 24.200-24.500 punti potrebbe fungere da supporto tecnico immediato.
La retta di regressione lineare calcolata sui prezzi di chiusura mostra una pendenza moderatamente positiva, confermando la direzione rialzista del trend di fondo. Tuttavia, l'inclinazione non risulta estremamente ripida, suggerendo dinamiche di consolidamento all'interno del movimento ascendente.
L'incremento delle escursioni giornaliere negli ultimi mesi segnala una crescente volatilità, particolarmente evidente nei momenti di maggiore incertezza di mercato. I volumi medi delle ultime sessioni riflettono un clima di incertezza tra gli operatori, mentre le giornate con attività volumetrica elevata si sono concentrate durante i movimenti direzionali più marcati.
L'analisi integrata degli indicatori tecnici del NASDAQ100 evidenzia un indice che ha superato una fase di consolidamento e deterioramento, reagendo successivamente con una tendenza rialzista moderata. La combinazione di medie mobili in configurazione positiva, RSI in zona neutrale e pendenza positiva della regressione lineare descrive un andamento tecnicamente favorevole, caratterizzato tuttavia da periodi di volatilità e correzioni.
Sul fronte energetico, il petrolio mostra segnali di debolezza. Il Brent si attesta intorno ai 62 dollari al barile e il WTI sotto i 60 dollari, con una flessione mensile di oltre il 6%. La pressione sul comparto deriva dall’incremento della produzione USA, dall’accordo OPEC+ che mantiene il mercato ben fornito e dalla riduzione delle tensioni in Medio Oriente grazie al cessate il fuoco Israele-Hamas.
Le prospettive di rallentamento della domanda globale e le attese per possibili tagli dei tassi da parte della Fed alimentano ulteriore volatilità.
ORO da record!
Al contrario, l'ORO, GOLD per i Trader, si pone come protagonista assoluto. Il metallo prezioso ha superato la soglia dei 4.000 dollari/oncia, in crescita del 10% nell’ultimo mese e oltre il 50% rispetto a ottobre 2024. Il rally è sostenuto dalle crescenti tensioni geopolitiche, dalla ricerca di asset rifugio e dalle preoccupazioni sulla stabilità politica negli Stati Uniti.
Analisi Tecnica GOLD: Dinamiche, Indicatori e Trend
L’analisi tecnica sui dati del GOLD, relativa all’ultimo anno di contrattazioni, con particolare attenzione agli ultimi sei mesi, evidenzia un trend fortemente rialzista.
I prezzi di chiusura sono passati dai livelli iniziali di circa 2.660 fino a superare quota 4.190 negli ultimi giorni, mostrando una crescita complessiva sostenuta e continua.
Sono state tracciate due medie mobili – una a 14 giorni e una a 50 giorni – che hanno costantemente confermato la tendenza positiva del periodo considerato.
In particolare, la media mobile a 14 giorni si è mantenuta sopra quella a 50 giorni, consolidando l’interpretazione di un trend rialzista che si è sviluppato con progressione nel corso dei mesi.
Questo incrocio, osservato sulle chiusure giornaliere, rafforza il quadro di crescita e la solidità del movimento ascendente.
L’indice RSI a 14 giorni si posiziona su valori elevati, generalmente associati a situazione di ipercomprato.
Questa lettura corrisponde a una forte spinta al rialzo registrata dall’asset, benché tale forza possa essere compatibile con la possibilità di fasi di consolidamento o correzioni tecniche nel medio termine. Tuttavia, la persistenza del trend e l’altezza dei prezzi suggeriscono una dinamica ancora dominata dai movimenti rialzisti.
Analizzando la formazione delle candele giapponesi, si rilevano spesso corpi particolarmente lunghi – e, in alcuni casi, candele Marubozu – che riflettono una significativa pressione degli acquirenti. Nei momenti di correzione sono emersi pattern indicativi di accumulo; tuttavia, nel complesso, i segnali forniti dalle candele confermano la prevalenza e il supporto del trend ascendente.
L’analisi tecnica ha individuato livelli di resistenza importanti nel range 4.200–4.250, mentre il supporto chiave si colloca tra 4.100–4.150: queste soglie sono state evidenziate come aree in cui il titolo ha trovato sostegno durante recenti fasi di correzione.
L’esame tramite regressione lineare sui prezzi di chiusura conferma una pendenza marcatamente positiva, con una retta di regressione che evidenzia la robustezza del trend rialzista in atto. Il movimento ascendente risulta dunque ben sostenuto nel periodo analizzato.
In conclusione, il GOLD mostra un andamento marcatamente rialzista, con prove di solidità derivanti dalla posizione favorevole delle medie mobili, dall’RSI in zona elevata e dalla pendenza positiva della regressione lineare. L’analisi conferma la presenza di pattern tecnici e livelli chiave che hanno accompagnato l’evoluzione dei prezzi nell’ultimo anno, fornendo agli operatori un quadro oggettivo sulle attuali dinamiche dell’asset.
Nel mercato Forex, il dollaro americano registra una flessione dopo le recenti dichiarazioni del presidente della Fed, Jerome Powell, che hanno rafforzato le aspettative di tagli ai tassi di interesse entro fine 2026. L’EUR/USD si mantiene stabile dopo i dati sull’inflazione francese e spagnola, mentre lo yen recupera posizioni. Lo yuan mostra una forza significativa, con un fixing sopra quota 7,1, segnale di una crescente volatilità in Asia.
Questi movimenti impongono una gestione attenta del rischio e una costante analisi dei dati macroeconomici.
Risulta fondamentale monitorare i cambiamenti delle condizioni di mercato, l’evoluzione dei rapporti geopolitici e le scelte delle banche centrali, senza trascurare i segnali provenienti dalle trimestrali americane e dai settori ciclici.
L’autunno 2025 si conferma una fase cruciale per il trading globale. La divergenza tra asset rischiosi (equity, petrolio) e asset di rifugio (oro, valute forti) sottolinea l’importanza della diversificazione e dell’analisi tecnica e fondamentale orientata al contesto macro.