L'attenzione dei trader alla riunione della BCE di questo giovedì ruoterà intorno al ritmo degli acquisti PEPP (Pandemic Emergency Purchase Programme) per il Q3. Ridurranno leggermente gli acquisti di asset o manterranno lo status quo continuando al ritmo attuale? Guardando i mercati dei tassi, in particolare il rendimento del decennale tedesco e lo spread BTP-Bund (differenza tra le obbligazioni decennali italiane e tedesche) che si sono entrambi mossi al ribasso di recente, possiamo vedere che le aspettative dovish sono state prezzate dal mercato - cioè il mantenimento dell'attuale ritmo di acquisto a 80 miliardi di euro al mese. Sono d'accordo con questa prospettiva di uno scenario di status quo.
Sono di questa opinione per un paio di ragioni: 1) L'inclinazione dovish nei recenti commenti dei membri chiave della BCE dovrebbe permettere alle voci dovish di sopraffare i falchi questo giovedì 2) Le condizioni di finanziamento (rendimenti e EUR FX) si sono ristrette dall'ultima riunione di aprile ed il tapering dell'offerta di obbligazioni, necessaria per il fondo di recupero dell'UE, porterebbe solo a un'ulteriore pressione sulle condizioni di finanziamento generali 3) La ripresa economica, sebbene stia migliorando, non è ancora in una posizione abbastanza forte per alleggerire i piani di aiuto (le vaccinazioni sono ancora molto al di sotto degli obiettivi) 4) Le prospettive di inflazione per l'UE nel lungo termine sono ancora anemiche.
Data la natura cauta della BCE, lo scenario più probabile è quello di spingere il tapering alla riunione di settembre, quando l'attività economica sarà su una base più forte e il lancio dei vaccini dovrebbe essere vicino all'obiettivo.
Riceveremo anche le proiezioni economiche aggiornate. Mi aspetto che il profilo di crescita rimanga invariato, o con un leggero ritocco al rialzo. Le proiezioni sull'inflazione, d'altra parte, potrebbero vedere un sostanzioso aggiornamento sulla base delle interruzioni della catena di approvvigionamento, dei prezzi più alti in tutto il complesso delle materie prime e delle indagini PMI che indicano che le aziende sono disposte a trasferire ai consumatori i prezzi più alti degli input attraverso i prezzi finali. Il tapering potrebbe dunque produrre un rischio hawkish e stringere prematuramente le condizioni di finanziamento, mettendo in pericolo la ripresa economica.
Sul fronte valutario, la BCE, mantenendo l'attuale ritmo del PEPP e presentando un messaggio dovish, dovrebbe limitare qualsiasi serio rialzo dell'EUR/USD. Soprattutto se l’indice dei prezzi al consumo statunitense, che uscirà subito dopo l'incontro della BCE, dovesse mostrare consolidamenti di rialzo dell’inflazione, scatenando ulteriori discussioni sul taper e causando una divergenza nelle impostazioni politiche tra la Fed e la BCE.
Più simile alla Fed, la BoE rispetto alla BCE è certamente più "hawkish" e sta facendo poco per respingere le aspettative di una linea temporale più veloce verso la normalizzazione della politica. Ancora una volta questo dovrebbe mantenere la direzione di marcia di EURGBP verso il basso. Un rischio per questa visione è la situazione in Irlanda del Nord, con le relazioni tra l'UE e il Regno Unito sempre più tese. Questo potrebbe estendersi ad altre aree dell'accordo, tuttavia, i mercati FX sono rimasti per lo più non reattivi a piccole fiammate finora.
Il prezzo è stato in un modello di triangolo consolidativo, avvolgente e pronto per un breakout in entrambe le direzioni. C'è un po' di supporto a 0.857, che se dovesse cedere, un breakout al ribasso sotto la linea di uptrend diventerebbe molto più probabile. L'RSI è anche intrappolato tra i limiti 41 e 55, quindi guardare questi due livelli sarà importante per avere indizi sulla direzione del prezzo. L'EMA a 21 giorni è sotto la SMA a 50 giorni, quindi il momentum a breve termine ha una leggera inclinazione ribassista. C'è un po' di supporto intorno a 0,853 che sarebbe un primo obiettivo iniziale al ribasso e sotto questo il minimo di inizio aprile di 0,847. Al rialzo, dopo aver superato la SMA a 50 giorni intorno a 0,862, la prossima zona di prezzo appiccicosa sarebbe intorno a 0,864.
EURUSD è sotto pressione dalla fine di maggio. Il minimo della candela ha rotto il supporto orizzontale e la linea di tendenza rialzista intorno a 1,2160. Il prezzo ha ora ritracciato per superare l'EMA a 21 giorni e il livello di 1,2160. La resistenza del prezzo a 1,2240 sembra si sta dimostrando troppo difficile da superare per EURUSD. La divergenza sull'RSI, dato che il prezzo ha raggiunto massimi più alti e l'RSI ha raggiunto massimi più bassi, dovrebbe ancora preoccupare i rialzisti su EURUSD. L'RSI è sceso brevemente sotto il livello di supporto chiave 52 e ora è appena sopra di esso. Sarà interessante vedere cosa farà il prezzo quando l'RSI spingerà contro la linea di downtrend. L'obiettivo al ribasso sarebbe 1.2100 e poi 1.2050 il supporto più in basso. A rialzo, 1.2240 sarebbe il mio punto di interesse.