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Microsoft ha registrato un trimestre estremamente positivo, superando le aspettative sia per i ricavi che per gli utili per azione (EPS) nel terzo trimestre. L'azienda ha riportato ricavi per 70,07 miliardi di dollari (contro stime di 68,44 miliardi) e un EPS di 3,46 dollari (contro stime di 3,22 dollari). Questi risultati rappresentano un aumento significativo rispetto all'anno precedente, quando l'EPS era di 2,94 dollari e i ricavi di 61,86 miliardi di dollari.
Il segmento cloud si conferma un pilastro fondamentale, con Azure che ha visto una crescita notevole. Le fonti riportano una crescita dei ricavi di Azure del 33% o 35% anno su anno (superando le proiezioni dell'azienda) e una crescita complessiva dei ricavi cloud del 21% o 22% anno su anno. Il CEO Satya Nadella ha sottolineato come "Cloud e AI siano gli input essenziali per ogni azienda per espandere la produzione, ridurre i costi e accelerare la crescita".
Le attività principali di Microsoft continuano a generare enormi profitti: il business cloud di Azure ha generato 26,8 miliardi di dollari di ricavi nel trimestre, mentre il segmento Microsoft 365, LinkedIn e Dynamics ha contribuito con 29,9 miliardi di dollari. Anche il segmento che include Windows, Xbox e Bing ha portato 13,4 miliardi di dollari. Questa solida performance ha portato gli analisti ad alzare i target di prezzo sull'azienda, citando la forte crescita di Azure e il momentum dell'AI.
Anche Meta ha superato le aspettative nel primo trimestre, riportando ricavi per 42,31 miliardi di dollari (+16% anno su anno) contro stime di 41,36 miliardi. L'EPS è stato di 6,43 dollari, ben al di sopra delle previsioni di 5,21 o 5,22 dollari.
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Nonostante i solidi risultati attuali, l'attenzione è rivolta ai futuri investimenti nell'AI. Meta ha aumentato la sua guidance di spesa in conto capitale (CapEx) per l'intero anno a una forbice tra 64 e 72 miliardi di dollari. Questo aumento, rispetto alla precedente stima di 60-65 miliardi, è esplicitamente motivato dall'aumento degli investimenti nei data center per l'espansione dell'AI. L'azienda prevede di spendere circa 1 miliardo di dollari in meno nelle spese totali quest'anno, ma da 4 a 7 miliardi in più in CapEx. La CFO Susan Li ha indicato che le previsioni ottimistiche si basano sulle condizioni attuali di aprile.
Le fonti rivelano anche le enormi ambizioni di Meta nel campo dell'AI: secondo documenti depositati in tribunale, l'azienda prevede di poter generare fino a 1,4 trilioni di dollari di ricavi dall'AI generativa entro il 2035. Attualmente, Meta guadagna dal suo modello AI Llama attraverso accordi di condivisione dei ricavi con le aziende di hosting e prevede di incorporare pubblicità e offrire abbonamenti a pagamento in futuro. L'attività principale di vendita di pubblicità rimane "incredibilmente redditizia e potentemente profittevole", con 41,4 miliardi di dollari di ricavi pubblicitari nel trimestre. Meta ha anche affrontato sanzioni dall'UE (una multa combinata con Apple di quasi 800 milioni di dollari) e non ha commentato le accuse di monopolizzazione e un'offerta di accordo da 450 milioni di dollari respinta dal governo.
La situazione di Tesla appare più complessa, caratterizzata da risultati finanziari deboli nel primo trimestre ma da un notevole aumento del prezzo delle azioni nelle settimane successive. Nonostante un "trimestre brutale" con un EPS rettificato in calo del 40% e ricavi in diminuzione del 9% anno su anno (mancando le stime), le azioni sono aumentate del 24% in una settimana e del 17% in quella successiva. Questo aumento è stato attribuito alle aspettative molto basse dopo un calo di quasi il 40% all'inizio dell'anno; gli investitori avevano già "prezzato le cattive notizie".
I numeri del primo trimestre mostrano difficoltà significative: i ricavi totali sono stati 19,34 miliardi di dollari (contro stime di 21,11 miliardi), i ricavi automobilistici sono diminuiti del 20% a 14 miliardi, l'utile operativo è crollato del 66% a 399 milioni di dollari e il margine operativo è sceso a 2,1%. Questi risultati rappresentano i ricavi trimestrali più bassi degli ultimi tre anni. L'azienda ha anche segnalato che le politiche commerciali in evoluzione stanno creando incertezza nella catena di approvvigionamento globale e potrebbero influenzare i costi.
Tuttavia, ci sono stati alcuni aspetti positivi: i ricavi dalla generazione e stoccaggio di energia sono aumentati del 67%, la liquidità è aumentata del 38% a 37 miliardi di dollari. Inoltre, Elon Musk ha dichiarato che prevede di dedicare significativamente meno tempo a DOGE, e la Casa Bianca ha annunciato piani per allentare le regole sui veicoli autonomi.
La domanda rimane una sfida pressante, con le consegne in calo di quasi il 15% nel primo trimestre. Le indicazioni iniziali per il secondo trimestre non sembrano molto migliori, con le vendite in Francia e Danimarca in forte calo ad aprile. L'azienda non menziona più un "ritorno alla crescita" quest'anno, dopo aver previsto un aumento del 20-30% l'anno scorso.
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Parallelamente alle sfide operative, c'è la questione della leadership di Elon Musk. Sono emerse indiscrezioni, poi smentite dal consiglio e da Musk stesso, sul fatto che il consiglio stesse cercando un nuovo CEO a causa delle preoccupazioni sull'impatto negativo del tempo dedicato da Musk ad altre attività. Analisti e commentatori sottolineano che gli investitori puntano su Musk stesso, sulla sua visione per robotaxi, robot umanoidi e AI. C'è la preoccupazione che se Musk si concentrerà sulla sua azienda di AI XAI piuttosto che sull'AI di Tesla, l'azienda potrebbe cambiare radicalmente, diventando "solo un'azienda automobilistica".
Le azioni Tesla, nonostante i pessimi dati e le notizie negative, ha fatto un rally del +35% dal giorno della pubblicazione dei dati aziendali. Possiamo definire questo rally come l'espressione positiva degli investitori su Elon Musk.
Infine, Tesla affronta la pressione competitiva sul fronte dei veicoli a basso costo. Mentre la Model 3 più economica costa circa 35.000 dollari, e il Cybertruck parte da circa 70.000 dollari, una startup sostenuta da Jeff Bezos, Slate Auto, ha presentato un pickup EV essenziale che dovrebbe costare meno di 20.000 dollari dopo i crediti, con lancio previsto per fine 2026. Questo mette pressione su Tesla per lanciare la sua auto a basso costo promessa. Tesla ha dichiarato di essere ancora sulla buona strada per rilasciare versioni a basso costo dei modelli esistenti nella prima metà dell'anno, ma con una riduzione dei costi inferiore alle attese.