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Oro e petrolio perfetti. Valute oceaniche da seguire con attenzione.

Matteo Paganini
Head of Sales, Italy and Spain
25 ott 2019

Molto bene per l’oro che dopo 9 giorni dormienti ha cominciato a mostrare degli aumenti di volatilità a rialzo, seguendo le impostazioni tecniche studiate. Gli scenari tecnici studiati insieme nel corso della settimana, che vedevano la figura di potenziale continuazione del trend rialzista e soprattutto i minimi crescenti con compressione di volatilità sui massimi (osservabile su un grafico daily), hanno per il momento condotto alla rottura a rialzo ed ora ci muoviamo in una situazione, che da un punto di vista strategico può permettere, a chi stesse seguendo tale impostazione, di proteggere l’eventuale operatività senza correre rischi. Attendevamo con attenzione l’evoluzione della situazione, dato che il metallo giallo ha mostrato assenza di correlazioni stabili con il dollaro e presenza di correlazioni alternate con i listini azionari, il che suggeriva che lo scenario tecnico avesse potuto assumere ancor più valore. Vedremo nella sezione tecnica quali sono i livelli cui prestare attenzione. Sulle borse siamo ancora in pausa, confermando l’assenza di scenari di risk off strutturali (se dovessero partire dei movimenti a ribasso dovrebbero essere classificati, a nostro parere, come prese di profitto) ed il dollaro sta prendendo lievemente profitto soprattutto contro le oceaniche, con l’australiano vicino ai livelli di supporto interessanti che se superati potrebbero lasciare spazio ad ulteriori ridimensionamenti di breve periodo ed il neozelandese che, tecnicamente è risultato perfetto, come visto all’interno del Pepperstone Trading Hub e che, su un grafico daily ha tenuto perfettamente le aree di resistenza statiche studiate e poste tra 0.64 ¼ e 0.6450, con le quotazioni che ora potrebbero convergere verso punti di attrazione e di confluenza grafica tra resistenze statiche daily precedenti che potrebbero divenire supporti e la linea di tendenza che accompagna le quotazioni dai minimi del primo ottobre, area che si distribuisce tra 0.6335 e 0.6350. In ultimo, non possiamo non citare Mario Draghi e la presenza di tanti amici italiani tra la compagine di giornalisti che hanno presenziato all’addio di colui che è stato appellato anche, durante la conferenza stampa da un’amica giornalista, Super Mario. Un addio composto, ordinato ed elegante, dove l’ormai ex presidente della BCE ha augurato il meglio a Christine Lagarde ed ha ribadito l’irreversibilità dell’euro, confermando il messaggio che occorrano delle riforme per tenere in piedi l’intero sistema (magari qualche volta ne parliamo insieme di quali siano i meccanismi che obbligatoriamente devono essere messi in atto per non far saltare il sistema di cambi fissi che ci sta accompagnando da ormai un ventennio). Attenzione nuovamente alla questione relativa alla brexit, dove Johnson lunedì presenterà presumibilmente una mozione in parlamento per cercare di ottenere lo scioglimento della Camera dei Comuni ad inizio novembre (il 6 in linea teorica) per andare ad elezioni anticipate il 12 dicembre. Sembra un copione scritto da Quentin Tarantino.

EurUsd

Nessun setup potenzialmente operativo sull’euro ieri, che dopo Draghi è andato a sporcarsi tecnicamente. Rimaniamo a seguire eventuali ripartenze sopra area 1.1165, oltre la quale i prezzi potrebbero tendere a 1.1180 e ad estensioni verso 1.1200 e 1.12 ¼.

UsdJpy

Nessun setup potenzialmente operativo sul cambio ieri e situazione tecnica totalmente invariata. In caso di allungo sopra 108 ¾ i prezzi potrebbero tentare delle estensioni verso 108.90 e 109.25. Continuiamo a prestare attenzione ad eventuali prese di profitto sui listini, ripartenze sotto 108.30 potrebbero aprire eventuali ridimensionamenti verso i supporti studiati ieri e verso 107 ¾.

GbpUsd

La sterlina sta mostrando una congestione a 4 ore non pulita, tant’è che i livelli di supporto possono essere tracciati soltanto su time frame daily a partire dalle aree di massimi di fine maggio, inizio giungo e fine giugno, passanti tra 1.2750 e 1.2800. Su un 4 ore si nota una possibile figura di continuazione rialzista, ma l’idea è quella di attendere eventuali ripartenze oltre area 1.28 ¾ per estensioni potenziali verso area 1.2900, 1.2940 e 1.2990. Se il mercato dovesse scivolare sotto area 1.27 ¼, potremmo assistere a tentativi di correzione nell’ordine della figura.

AudUsd

Situazione tecnica uguale a quella di ieri sull’australiano. Continuiamo a seguire soltanto un time frame daily, sul quale i prezzi hanno iniziato a frenare sotto le resistenze statiche studiate in settimana. In caso di ripartenza a ribasso, con il superamento di area 0.6795 con uno stocastico girato a ribasso, potremmo assistere a tentativi di ridimensionamento verso i minimi di periodo, tenendo conto che se dovessero partire vendite massicce di dollari in attesa della Fed del 30 ottobre, i prezzi potrebbero divenire interessanti su potenziali ripartenze oltre 0.68 ¾, per ritorni sui massimi relativi ed estensioni verso 0.6915.

Dax

Nessun setup potenzialmente operativo sul dax ieri, ma situazione tecnica che risulta interessante. Su un grafico daily è ancora possibile assistere a tentativi di estensione sopra i massimi, con area 12.930 che devono essere superati per approdi verso 13.000 e 13.040, con grafici a 4 ore che potrebbero condurre a correzioni ribassiste in caso di superamento di area 12.830, per estensioni potenziali verso 12.810, 12.790, 760 e 740.

Oro

Ottima la rottura della congestione studiata con primi tentativi di estensione a rialzo. Sono ora da curare dei potenziali target intermedi posti tra 1.508 e 1.512, dove curare potenziali formazioni di divergenze ribassiste che potrebbero dare il ritmo al movimento, con una pausa in caso di formazione.

Petrolio

Perfetto il petrolio che ha mancato soltanto l’ultimo target. Da curaroe ora una potenziale bandiera oraria di continuazione di movimento rialzista, con, in caso di tenuta di supporti in area 55.70 e di ripartenza sopra 56.10, potremmo assistere a tentativi di ripartenza verso gli stessi target di ieri, ovvero 56.30, 56.50 e 56.70.

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