Mercato tecnico, da seguire ancora per oggi, prima della possibile tempesta. Guardiamo insieme i livelli di prezzo

Siamo ripetitivi, lo sappiamo, ma i temi che sono sotto i riflettori in questi frangenti di mercati non sono certo relativi ad analisi macroeconomiche in senso stretto, con i dati che vengono guardati perché non possiamo fare a meno di farlo, ma che non risultano dei market mover importanti, anzi, non risultano proprio dei market mover. Inutile ripeterci su quanto già visto da inizio settimana, i temi catalizzatori di attenzione rimangono gli stessi, con la brexit che ricopre il ruolo di assoluta protagonista. Oggi verranno rilasciati ancora dei dati inglesi alle 10.30, con gli indici dei prezzi alla produzione e l’inflazione, non in grado tuttavia di cambiare le aspettative degli operatori, così come alle 11 avremo l’inflazione europea, anch’essa innocua dopo la decisione della BCE di implementare nuove misure di stimoli monetari. I mercati continuano a rimanere molto stressati, soprattutto sul fronte valutario, con i cross sterlina e yen che risultano i più volatili, in assenza di un dollarocentrismo ben evidente e soprattutto perdurante nel tempo. Basta guardare un grafico del dollar index per comprendere come continuino a verificarsi dei continui cambi di rotta, molto improvvisi, e crediamo sia “giusto così”, nel senso che quando l’incertezza regna, gli orizzonti temporali di investimento vengono ulteriormente ridotti e, di conseguenza, la volatilità aumenta nel breve periodo. I quadri correlativi rimangono quelli discussi, concentriamoci sugli aspetti tecnici, ribadendo la necessità di prudenza (e qui non ci stancheremo mai di ripeterlo, a costo di risultare stancanti) per i trader non altamente propensi al rischio.
EurUsd
L’area di supporto citata ieri ha funzionato perfettamente ed i prezzi hanno rimbalzato centrando i primi due target tecnici analizzati. Inizia ora ad evolversi la situazione da curare su time frame giornalieri, con filtri a livello di potenziali livelli di attrazione da guardarsi su time frame inferiori. Abbiamo visto come la parte alta del canale ribassista giornaliero tracciata dai massimi del 25 giugno ha effettivamente funzionato come supporto dinamico, portando a rimbalzi sui target studiati, come visto, anche su time frame a 4 ore. Ora iniziamo ad avere una congestione abbastanza ampia, tra 1.0990 e 1.1060. Se lo stocastico daily dovesse iniziare a girare a ribasso con i prezzi sotto area 1.10 ¾, si inizierebbero a creare le condizioni per lo studio di un nuovo potenziale canale ribassista, da tracciare tra i massimi del 13 settembre e i nuovi formatisi, con possibilità di storno dei prezzi verso 1.0980, che se superato potrebbe iniziare a condurre a tentativi di ridimensionamento verso area 1.0965, 1.0955 e 1.0940, da seguire facendosi dare il ritmo dallo stocastico. Se i prezzi dovessero invece superare l’area di 1.10 ¾, con uno stocastico in ipercomprato ma non girato a ribasso, potrebbe essere un segnale di potenziale forza con possibilità di estensioni verso il prossimo livello tecnico posto a 1.1110.
UsdJpy
Il mercato ha rimbalzato perfettamente dalle zone di supporto studiate tra 108.00 e 108.15, andando a centrare tutti i target ipotizzati, andando anche a estendere oltre l’area daily vista, mancando di 10 punti il primo target ipotizzato (senza che si siano formate delle divergenze su time frame inferiori in grado di segnalare la fine del momentum rialzista). Attualmente occorre rimanere concentrati su tf daily e a 4 ore, i quali segnalano gli stessi spunti tecnici. Sia su uno che sull’altro infatti, La aree di supporto statiche passano tra 108.35 e 108.50, dove su un h4 passa anche una resistenza dinamica di livello 3, data dalla media esponenziale a 21. Una tenuta di quest’area, con ripartenza oltre 108.55, inizierebbe ad aprire le porte a tentativi di ripartenza verso gli ultimi massimi relativi, soprattutto se il mercato dovesse iniziare a spingersi oltre 108.65, con la possibilità di valutare possibili estensioni verso 109.00 e 109 ¼, zona dove passano dei punti statici precedenti da scambio di ruolo. Difficile valutare scenari ribassisti, studiabili a nostro parere soltanto sotto area 107 ¾, circa una figura sotto rispetto ai livelli attuali.
GbpUsd
Il cable, nel pomeriggio, si è comportato perfettamente dal punto di vista tecnico, andando a superare le aree studiate e raggiungendo tutti i target visti, andando poi a creare una quasi perfetta area da scambio di ruolo sui livelli di rottura, prima di partire con le prese di profitto, che hanno anticipato la divergenza ribassista a h4 che avevamo impostato come filtro, a testimonianza di quanto il mercato sia nervoso sulla sterlina. Sulla sterlina curiamo soltanto ripartenze oltre i massimi per estensioni iniziali verso 1.28 ¾, rimandando qualsiasi altra analisi su time frame inferiori, in ottica di prudenza (ricordiamo che rimaniamo a disposizione per discussioni tecniche, qualora ne aveste il desiderio).
AudUsd
Abbiamo visto come occorresse guardare la sincronia di andamento tra prezzo ed oscillatore a 4 ore, da un punto di vista di analisi, ed ora la situazione inizia ad essere studiabile in maniera più interessante, data anche la mancanza di dollarocentrismo stabile vista. Ci troviamo al test del tentativo di rottura della parte bassa del canale di correzione che abbiamo visto su un daily, con la possibilità che estensioni sotto area 0.6725 possano condurre al più importante 0.6710, dove potrebbero essere incontrate le prime nuvole di ordini in grado di spingere le quotazioni verso 0.6675, area che se raggiunta darebbe spazio ai ragionamenti iniziati a tessere ad inizio settimana (“su time frame daily la situazione tecnica non cambia. Il mercato ha toccato un’area importante di supporto posta tra 0.6675 e 0.6715, una zona che non si vede da gennaio 2016 e che se abbandonata può aprire la strada verso i minimi del 2009”).
Dax
Perfetto anche il dax, con il raggiungimento di entrambi i target studiati, senza che si sia attivato nessun filtro a livello di divergenze ribassiste a 4 ore. Siamo ora in presenza di un perfetto scambio di ruolo orario sul primo divello di target visto ieri, con la creazione di un triangolo di continuazione rialzista cha ha già portato ai primi tentativi di estensione rialzista, che potrebbero, in caso di superamento di area 12.690 condurre a tentativi di estensione verso i massimi daily precedenti posti a 12.740. Scenari ribassisti non presentano attualmente buoni r/r.
S&P 500
Il mercato ha effettivamente esteso oltre area 2.995, fermandosi a 3.003,50 e mancando l’approdo a 3.010. La situazione tecnica non è delle migliori, occorre continuare, a nostro avviso, a guardare i prezzi in correlazione con gli altri listini tenendo conto dell’impostazione tecnica di base studiata ieri a 4 ore.
Oro
Sull’oro proponiamo un copia e incolla di ieri, senza cambiare una virgola per quanto concerne il tf daily, mentre aggiungiamo una riflessione a 4 ore. Il metallo giallo si trova ancora in una fase di consolidamento all’interno di una potenziale bandiera daily, con perdita di momentum ribassista, il che deve far considerare la possibilità che in caso di ripartenza oltre area 1.523 i prezzi potrebbero tentare delle sortite verso 1.535 e 1.555. Per quanto concerne un h4 invece, il fatto che si stia creando un canale ribassista con sincronia di andamento tra prezzi ed oscillatore, inizia a farci considerare la possibilità di potenziali estensioni oltre area 1.473, in caso di stocastico non girato a rialzo, per tentativi di estensione verso 1.470, 1.465 ed i minimi di periodo.
Petrolio (WTI)
Ottima la divergenza rialzista h1 un po’ combattuta sul fronte tecnico discussa ieri, con il raggiungimento dei target che sono poi intervenuti a frenata del movimento rialzista che, come da attese, si è esaurito. Occorre ora iniziare a studiare un tf h4, che si sposa perfettamente con il daily visto ieri e che, inizia a mostrare la potenziale formazione di un canale ribassista a 4 ore. Sotto area 52.30, potrebbe aprirsi la strada per il recupero dei minimi, in area 51.50. Scenari rialzisti potenziali non mostrano buoni r/r.
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