Dax ed euro: quadri tecnici dopo la Corte Costituzionale tedesca
Corte Costituzionale tedesca interroga la BCE
La Corte Costituzionale tedesca si è espressa sulla legittimità o meno delle decisioni della BCE in ambito QE. Per farla breve, senza entrare in tecnicismi particolari che non servono al nostro scopo, ovvero ragionare sulle possibili reazioni dei mercati. In sostanza, la Corte Costituzionale si è espressa a favore del QE ma ha chiesto al Governo di richiedere alla Bce dei chiarimenti d delle spiegazioni sui programmi di acquisto di titoli che si stanno portando avanti. Ci sono tre mesi di tempo per ricevere tutte le spiegazioni tecniche ed operative del caso, oltre che le motivazioni per le quali si è scelto di portare aventi questa politica monetaria e se tutto sarà chiarito, la Bundesbak continuerà ad acquistare i titoli di Stato europei secondo le istruzioni della BCE, altrimenti tutto verrà messo in discussione. A prescindere da cosa significhi da un punto di vista politico e di creazione di un precedente dove uno Stato mette in discussione l’agire della Banca Centrale (cosa che noi italiani non faremmo mai, ma daremmo contro alla Corte Costituzionale pur di non procedere uniti verso un obiettivo comune - ciò che il popolo tedesco invece sta facendo, fieramente e giustamente aggiungerei), la riflessione da fare attualmente è sulle tempistiche. Tre mesi di tempo, all’interno di un quadro incerto come l’attuale, rappresentano un lasso temporale enorme e all’interno del quale faremo in tempo a dimenticarci e a farci tornare in mente l’argomento più e più volte. Tradotto, quando sarà il caso di pensarci lo faremo, nel frattempo navighiamo a vista, in attesa di quanto ci verrà detto a livello di recovery fund e di ricevere le prime stime numeriche sull’impatto macroeconomico che l’attuale crisi avrà. Fino ad allora, i flussi di capitale sono ancora concentrati, presumibilmente, verso la ricerca di rendimento all’interno di un quadro di riequilibrio dei prezzi non ancora terminato.
Dax ed euro
Le reazioni iniziali dell’euro sono state a rialzo, per poi girarsi velocemente a ribasso, senza tuttavia andare ad approfondire con movimenti unidirezionali. Il quadro tecnico da valutare, a nostro parere, attualmente vede dei possibili tentativi di estensione sotto l’area di 1.0810, per possibili approdi in area 1.0785, zona che se raggiunta potrebbe lasciare spazio a tentativi di estensione ulteriore verso area 1.0750 e 1.0725, zona che se raggiunta con il dollaro comprato anche contro altre major (ricordiamo che il dollaro sta cercando direzionalità) potrebbe lasciare spazio a tentativi di estensione ulteriore verso 1.0670. Per quanto concerne il Dax, siamo arrivati sui target tecnici di 10.710 e 10.750, intervallati da un tentativo di discesa sulla notizia arrivata dalla Germania velocemente rimangiata, il che depone a favore delle riflessioni fatte poc’anzi. In caso di estensione sopra area 10.760 il mercato potrebbe tentare delle accelerazioni verso area 10.850, il che potrebbe trainare con sé i listini americani, che sulle salite si stanno mostrando più reattivi rispetto agli europei. In caso di arrivo sull’area di 10.850, con correlazioni positive sulle borse, il mercato potrebbe tentare delle ulteriori estensioni verso la zona di 10.900 e 10.930.
Dax – grafico h1
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